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Cultural Migration in Autobiography Grundtvig Partnerships 2009-2011

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Destino Sumaiya Sykes

La mia storia è diversa da quella di molti latri immigranti africani in Europa. Sono venuta in Italia, con la mia famiglia: mio padre era ambasciatore tanzaniano in Italia e siamo arrivati a Roma nell’ottobre 1980, tre giorni prima del mio diciassettesimo compleanno. Nel 1987 sono venuta a Faenza a studiare ceramica, visto che non volevo più fare Scienze Politiche all’Università americana di Roma. Ignoravo allora che quella mia decisione era destinata a perseguitarmi per molti anni a venire. La mia famiglia è ritornata in Africa nel 1991 ed io son rimasta a completare i mie studi per poi tornare a Zanzibar ( Tanzania), ma il mio destino era un altro. Mi sono sposata con un italiano, abbiamo due figlie e viviamo a Faenza. La ma vita è stata un lungo viaggio e a volte guardando indietro mi chiedo come sarebbe stata se non fossi venuta in Europa. Molte volte mi chiedono se mi sento italiana?! La mia riposta è ‘No’, ma l’Italia è la mia casa, perché qui sta la mia famiglia. Sono stata accettata con rispetto e tolleranza. Sono un’ immigrata? ‘Sì per il momento’. Lo dico perché non sono stata costretta ad allontanarmi dal mio paese per ragioni gravi come la guerra o la povertà. E ho intenzione di tornare. Quando sono arrivata nella piccola città di Faenza mi sono sentita come un pesce fuor d’acqua, ma tanti stranieri hanno avuto difficoltà serie a causa della loro razza. Ma si impara ad adattarsi, per integrarsi nella società in cui ci si trova. In alcune occasioni ho dovuto lavorare ancora più duramente per dimostrare che i pregiudizi sugli africani erano sbagliati. Io sono stata educata a rispettare gli altri e a essere consapevole che io stessa ero la persona più importante. E talvolta è stata una vera sfida perché non tutti erano disposti ad accettare le differenze! Venti anni più tardi, con tanti immigrati in più, si può forse dire che la popolazione faentina abbia accettato di vivere insieme agli immigrati. I miei figli vanno a scuola, si sono integrati bene, ma hanno ed avranno sempre paura dell’ignoto. Io credo che il razzismo sia in tutti noi; lo dico perché a tutti capita di sperimentare nella vita un sentimento di intolleranza verso un'altra persona. L’aspetto positivo è che abbiamo la possibilità di controllare quel sentimento imparando a conoscere le persone diverse da noi.

Sumaiya Sykes è nata a Zanzibar, Tanzania, nel 1963. Vive a Faenza, è sposata e ha 3 figlie.

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